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26/10/2025 ore 10.33
Cronaca

Ricadi, ancora disagi nelle scuole per i montascale: l’opposizione interroga il sindaco e “bussa” dal prefetto

I disagi degli alunni di Orsigliadi emersi anche a Santa Domenica (plesso privo del dispositivo) arrivano in Consiglio comunale: «Se non s’interviene si rischia l’inagibilità di due strutture»

di Annarita Castellani

Un’interrogazione consiliare urgente è stata presentata al sindaco di Ricadi, all’Ufficio tecnico comunale e al segretario comunale dal consigliere Pasquale Mobrici, capogruppo di “Uniti per Ricadi”, per segnalare «una grave inerzia amministrativa» riguardante la mancata sostituzione del montascale nel plesso scolastico di Orsigliadi e la mancata installazione dello stesso dispositivo in quello di Santa Domenica. Nel documento, trasmesso anche per conoscenza al prefetto di Vibo Valentia, Mobrici chiede chiarimenti sui motivi per cui, «a oltre venti giorni dall’accertamento tecnico che ha dichiarato il montascale (di Orsigliadi ndr) non riparabile, non sia stato ancora pubblicato alcun atto formale, come determina o impegno di spesa, per l’acquisto e l’installazione di un nuovo impianto».

Secondo il consigliere, «la mancata sostituzione del montascale comporta seri problemi di accessibilità e disagi organizzativi: intere classi sono state infatti costrette a spostarsi da un piano all’altro per liberare le aule al piano terra, con ripercussioni sulla continuità didattica e sulla sicurezza».

«L’assenza di un montascale a norma – si legge nell’interrogazione – rende l’intero plesso di Orsigliadi non conforme alle normative in materia di barriere architettoniche, con potenziale rischio di inagibilità e violazione dei diritti inclusivi». Il gruppo “Uniti per Ricadi chiede dunque all’Amministrazione di «chiarire le cause del ritardo e se siano già stati stanziati i fondi necessari per la sostituzione». Nello specifico, Mobrici domanda «quando sarà pubblicato l’atto che darà il via libera ai lavori e quali misure temporanee si intendano adottare per garantire la frequenza in sicurezza a tutti gli alunni, in particolare ai soggetti con disabilità». Il documento inoltrato ieri sollecita una «risposta scritta entro dieci giorni e l’inserimento dell’interrogazione all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale».

Sul perché dell’interrogazione scritta e inoltrata anche al prefetto lo stesso Mobrici ha poi spiegato a Il Vibonese: «Da quando alcuni genitori hanno fatto emergere pubblicamente le difficoltà quotidiane che affrontano i ragazzi disabili, che non possono accedere neppure in autonomia ai servizi igienici; classi intere stipate in aule strette e per nulla idonee per fare lezione; e docenti che si ritrovano pure loro a fare i conti con questi cambiamenti, nessuno dell’Amministrazione pare se ne sia pubblicamente interessato. Tutti sanno quali siano i problemi nelle scuole di Orsigliadi e Santa Domenica e chi amministra li trascina da anni e si sottrae al confronto pubblico. Da qui l’esigenza di avere per iscritto noi, i genitori ed anche il prefetto, lo stato dell’arte sulla faccenda che carica di disagi i nostri ragazzi il cui diritto allo studio non viene così ad essere tutelato».

«A nome del gruppo "Uniti per Ricadi” – ha dichiarato ancora Mobrici a il Vibonese – denunciamo che la sostituzione del montascale nel plesso scolastico di Orsigliadi, a distanza di circa 20 giorni, non è ancora avvenuta. Da quando si è saputo che l’impianto è fuori uso non esiste alcun documento ufficiale per l’acquisto o i lavori. È una mancanza di rispetto verso i nostri bambini e un segnale di disinteresse verso la comunità intera».

Il capogruppo ha poi aggiunto: «Per colpa di questo ritardo, non solo si nega un diritto agli studenti con disabilità, ma si crea un disagio a tutta la comunità scolastica. Senza il montascale, la scuola rischia di non poter funzionare regolarmente. La normativa italiana in materia di eliminazione delle barriere architettoniche (Legge 13/1989 e D.M. 236/1989) impone che tutti gli edifici pubblici, comprese le scuole, siano accessibili alle persone con disabilità. Il mancato adeguamento degli impianti o la mancanza di strutture di accesso, come rampe o montascale – ha precisato in fine – può comportare la perdita dei requisiti di agibilità e la violazione del diritto allo studio sancito dalla Costituzione e dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. Inoltre, in caso di inadempienza, le Amministrazioni locali possono essere chiamate a rispondere sia in sede amministrativa che giudiziaria».

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