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01/12/2025 ore 10.19
Cronaca

Rapina sull’autostrada, la testimonianza di un avvocato vibonese: «Auto in fiamme sul ponte, pensavamo a un incidente»

All’alba un commando di rapinatori ha assaltato un furgone portavalori tra Scilla e Bagnara: «Siamo ancora bloccati, ogni mezzo di soccorso che arriva fa tremare il viadotto»

di Cristina Iannuzzi

Momenti di paura questa mattina sull’A2 del Mediterraneo, nel tratto compreso tra Scilla e Bagnara, teatro di un assalto a mano armata ai danni di un portavalori. A raccontare i concitati istanti è Giovanna Fronte, noto avvocato di Vibo Valentia, che insieme al marito si è ritrovata tra i primi automobilisti bloccati sulla carreggiata.

«Siamo ancora all’interno dell'area transennata. Davanti a noi due camion e tre macchine» spiega al telefono, con la voce ancora scossa. «Il nostro viaggio si è interrotto all’improvviso: davanti avevamo due auto completamente avvolte dalle fiamme. Abbiamo pensato a un incidente. Solo dopo un quarto d’ora abbiamo capito che si trattava di una rapina».

Fronte racconta di trovarsi «al centro del ponte, all’imbocco della galleria dove è avvenuto l’assalto». Una situazione resa ancora più surreale dal continuo arrivo dei mezzi di soccorso. «Ogni mezzo che transita fa tremare il ponte. Sembra un terremoto».

L’avvocato riferisce di essere partita dalla Sicilia all’alba: «Siamo partiti alle 4, abbiamo traghettato e preso l’autostrada. Non c’era nessuno a quell’ora, poche macchine. Poi, all’improvviso, una colonna di fumo. Davanti a noi c’è una macchina con due carabinieri in divisa: sono stati tra i primi a sapere dell’accaduto».

Secondo quanto appreso dai presenti, i rapinatori avrebbero disseminato la galleria di bande chiodate, causando danni a diverse auto rimaste con le gomme squarciate. Sul posto è intervenuto un imponente dispositivo di soccorso e sicurezza: «Ci sono Vigili del fuoco, Polizia, Carabinieri. Anche un’ambulanza è arrivata per soccorrere uno dei due autisti della Sicurtransport, portato in ospedale».

«Sono le 9.30. Il colpo risale a più di tre ore fa. Stanno terminando i rilievi. Speriamo di poter finalmente tornare a casa, a Vibo» conclude Fronte, ancora ferma lungo l’A2 insieme alle altre decine di automobilisti coinvolti nel blocco.