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11/04/2022 ore 19.19
Cronaca

Processo “Rimpiazzo” a Vibo contro i Piscopisani: ecco la sentenza

Regge in gran parte dinanzi al Tribunale collegiale l’impianto accusatorio sostenuto in aula dal pm Andrea Mancuso della Dda di Catanzaro. Quasi 80 i capi di imputazione contestati
di Giuseppe Baglivo

Sentenza del Tribunale di Vibo Valentia, presieduto dal giudice Tiziana Macrì, per gli imputati del processo nato dall’operazione antimafia denominata “Rimpiazzo”. Associazione mafiosa, associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, estorsione, danneggiamento, usura, intestazione fittizia di beni e spaccio di stupefacenti i reati, a vario titolo, contestati. I capi di imputazione complessivi dell’operazione “Rimpiazzo” – portata a termine dalla Squadra Mobile di Vibo con il coordinamento della Dda di Catanzaro – erano quasi 80. Le parti offese 35. La pubblica accusa è stata rappresentata dal pm della Dda di Catanzaro, Andrea Mancuso.  [Continua in basso]

Questa la sentenza dei giudici:

Impegnati nel collegio di difesa gli avvocati: Giovanni Vecchio, Bruno Vallelunga, Antonio Porcelli, Sergio Rotundo, Francesco Muzzopappa, Stefania Rombolà, Giuseppe Di Renzo, Michelangelo Miceli, Leopoldo Marchese, Nazzareno Latassa, Marcello Scarmato, Francesco Calabrese, Diego Brancia, Letteria Porfidia, Guido Contestabile, Francesco Manti, Gregorio Viscomi, Walter Franzè, Salvatore Staiano, Francesco Gambardella, Francesco Sabatino, Gaetano Scalamogna, Brunella Chiarello, Maria Grazia Pianura, Michelina Suriano, Francesco Lione, Giuseppe Bagnato, Domenico Anania, Rosa Giorno, Giovambattista Puteri, Giosuè Monardo, Giuseppe Pasquino, Pasquale Grillo, Attilio Matacera. [Guarda le foto in basso]