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29/08/2025 ore 21.12
Cronaca

Potabilità dell'acqua a San Gregorio d'Ippona, il Comune spiega la natura del divieto di utilizzo: «Provvedimento solo precauzionale, le analisi sono buone»

La grave penuria idrica che ha causato la riduzione della portata di pozzi e sorgenti di circa il 40% ha costretto l'Ente a immettere nella rete risorse provenienti da pozzi privati
di Redazione

Il Comune di San Gregorio d’Ippona rassicura la cittadinanza sulla potabilità dell’acqua, chiarendo che l’ordinanza di divieto di utilizzo della risorsa idrica, emessa qualche giorno fa e valida fino a metà settembre, era «stata emessa solo in via precauzionale». «Il provvedimento – spiegano dall’Ente – si era reso necessario a causa della grave penuria d’acqua che ha colpito le località di Mezzocasale e Zammarò, con una riduzione della portata di pozzi e sorgenti comunali di circa il 40%». Per far fronte alla carenza idrica, il Comune è stato quindi «costretto a immettere nella rete idrica anche acqua proveniente da pozzi privati. Per questo motivo – spiegano dal Municipio -, in attesa di ricevere i risultati completi delle analisi batteriologiche – che non sarebbero giunti tempestivamente -, è stata emanata l’ordinanza precauzionale».

«Tuttavia, i recenti rapporti di prova confermano l’assenza di agenti patogeni come batteri coliformi, escherichia coli ed enterococchi intestinali». Inoltre, il Comune ha specificato che «anche l’acqua del serbatoio di Zammarò e del pozzo privato Liserà rispetta i parametri di potabilità previsti dal Decreto 18/2023. Le analisi sono state ripetute anche per l’acqua della fontana di piazza Duomo, che continua a presentare parametri conformi». Il Comune, pur non avendo ancora revocato l’ordinanza, ha annunciato che «nei prossimi giorni si confronterà con l’Asp per valutare la revoca del divieto», ma che «l’acqua in tutto il comune presenta i requisiti di potabilità».