‘Ndrangheta: passa ai domiciliari a Gerocarne il boss Gaetano Emanuele
Lascia la casa-lavoro di Barcellona Pozzo di Gotto – dive si trovava in stato di detenzione dal gennaio scorso – per passare agli arresti domiciliari ad Ariola di Gerocarne, Gaetano Emanuele, 50 anni. Il magistrato di Sorveglianza di Messina ha infatti accolto l’istanza presentata dall’avvocato Giuseppe Di Renzo avente ad oggetto in via provvisoria (sino alla decisione del Tribunale di Sorveglianza) concessione del beneficio degli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, per via delle gravi condizioni di salute del suo assistito, incompatibili con il regime carcerario.
Nella casa-lavoro di Barcellona Pozzo di Gotto, Gaetano Emanuele stava scontando la pena di un anno per violazione della libertà vigilata alla quale era sottoposto (in virtù della precedente condanna per associazione mafiosa e narcotraffico rimediata nell’operazione “Luce nei boschi”) quando si è sottratto alla cattura per l’operazione Habanero.
Per tale ultima operazione (strage di Ariola che il 25 ottobre del 2003 è costata la vita ai cugini Francesco e Giovanni Gallace ed a Stefano Barilaro) la misura cautelare per Gaetano Emanuele è stata totalmente annullata il 20 dicembre dello scorso anno dal Tribunale del Riesame di Catanzaro e la Dda non ha più esercitato nei suoi confronti l’azione penale. Da ricordare che Gaetano Emanuele era ritornato in libertà vigilata nel dicembre del 2022 avendo finito di scontare una condanna definitiva ad anni 16, mesi 11 e giorni 10 di reclusione, ottenuta attraverso il “continuato” fra la sentenza “Luce bei boschi” e altra condanna per narcotraffico. Lo sconto di pena, dovuto alla fungibilità dopo il “continuato”, l’ha portato a scontare alla fine poco più di 10 anni ritornando in libertà (sia pure vigilata con obbligo di dimora nel comune di residenza) nel dicembre 2022 per poi darsi alla latitanza nel giugno scorso al fine di sfuggire al nuovo ordine di arresto (a dicembre totalmente annullato dal Riesame) per la strage di Ariola con l’accusa di esserne il mandante ed uno degli esecutori materiali. Gaetano Emanuele è fratello del boss Bruno Emanuele, attualmente detenuto per scontare una condanna definitiva all’ergastolo per il duplice omicidio dei boss rivali Giuseppe e Vincenzo Loielo.
