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19/05/2025 ore 17.02
Cronaca

Lenti, sogni e crescita personale: l’Istituto Gagliardi di Vibo brilla alla Gara nazionale ottici grazie al talento di Maria Furci

Due giorni di crescita, confronto e sfida che hanno visto la studentessa vibonese impegnata insieme ad altri 30 studenti provenienti da tutta Italia
di Redazione

Ci sono date che si scolpiscono nella memoria non per ciò che si è vinto, ma per ciò che si è diventati. Per Maria Furci, studentessa dell’Ipseoa Gagliardi – Iis De Filippis-Prest di Vibo, gli scorsi 7 e 8 maggio saranno due giorni impossibili da dimenticare. Due giorni di confronto serrato, di crescita autentica, di sfida con sé stessa e con altri 30 studenti provenienti da ogni parte d’Italia. Tutti riuniti per una sola ragione: la Gara nazionale ottici.

Il palcoscenico della due giorni è stato l’Istituto ”Rita Levi Montalcini” di Marigliano, in provincia di Napoli, che ha ospitato la competizione, accogliendo i partecipanti tra banchi, lenti e strumenti ottici.

Maria, accompagnata dalla docente Giorgia Bargione, ha affrontato due prove distinte: la scritta, il primo giorno, per mettere a fuoco le conoscenze teoriche; la pratica, il secondo, per misurarsi con le competenze manuali e tecniche che fanno la differenza tra un buon ottico e un ottico eccellente. Il gran finale, la sera dell’8 maggio accompagnato da una cena di gala curata dall’Istituto Alberghiero ”Luigi de Medici” di Ottaviano ha visto sul podio: l’Istituto ”Principi Grimaldi” di Modica, seguito dal ”Fermi” di Piave di Cadore e dal ”Plana” di Torino.

 Ma per la studentessa vibonese, al di là del risultato, la vera vittoria è stata esserci, confrontarsi, mettersi in gioco con determinazione e cuore. «È stata un’esperienza bellissima piena di momenti di crescita professionale e di scoperta personale». Parole che raccontano più di qualsiasi classifica la storia di una giovane che guarda lontano, con passione e dedizione. Insieme alla sua insegnate, Maria ha voluto ringraziare la dirigente scolastica Eleonora Rombolà che: «Ha creduto fortemente in questo progetto e ha reso possibile la partecipazione. Un grazie che si estende a tutto il personale dell’Istituto».