In partenza per Roma con un volo militare il bimbo di 3 anni di Vibo Valentia schiacciato da una trave nel Parco urbano
Un volo militare è in partenza per Roma con destinazione ospedale Pediatrico Bambino Gesù. A bordo ci sarà il bambino di 3 anni e mezzo che ieri sera è rimasto schiacciato da una trave all’interno del Parco Urbano di Vibo Valentia. Il delicato intervento chirurgico effettuato dall’equipe di Chirurgia dello Jazzolino è riuscito a fermare l’emorragia, ma il quadro clinico è complesso e la prognosi resta riservata.
L’incidente si è verificato ieri sera intorno alle 20 all’interno del Parco Urbano di Vibo Valentia. Pare che il piccolo, che era insieme al padre, si sia messo a cavalcioni su una trave nell’area dedicata al percorso di allenamento di tipo militare installata a luglio scorso. Mentre dondolava l’asse di legno ha ceduto schiacciando il piccolo che è rimasto gravemente ferito all’addome e al torace. Le condizioni del bambino sono apparse subito gravissime. Trasportato d’urgenza allo Jazzolino i medici lo hanno operato.
L’area dove è avvenuto l’incidente è stata posta sotto sequestro e il Parco Urbano chiuso in attesa di ulteriori verifiche da parte della squadra mobile di Vibo Valentia che sta indagando sull’incidente.

Come accennato, l’incidente si è verificato nell’area dove sono concentrati gli ostacoli e gli attrezzi del bootcamp, un percorso per allenamenti ad alta intensità che ricalcano la preparazione fisica dei soldati. In prossimità dell’area è ben visibile un cartello con un avviso sul quale è specificato che “le attrezzature Strong Track sono progettate per adulti”. Un avvertimento che però, nel caso specifico, ha un’importanza relativa, visto che si dovrà appurare come sia stato possibile che un ostacolo progettato per subire sollecitazioni d’uso da parte degli adulti si sia invece staccato schiacciando un bambino di meno di 4 anni.