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24/05/2025 ore 21.20
Cronaca

Il paradiso sfregiato, in frantumi l’accesso alla spiaggia del Mare piccolo di Tropea: l’appello al Comune affinché intervenga

L'ex consigliere comunale Antonio Piserà denuncia lo stato d'abbandono dell'arenile più iconico e si rivolge ai commissari chiedendo che venga ripristinata la piena accessibilità anche in considerazione dei fruitori con disabilità
di Redazione

La Spiaggia del Mare piccolo, uno degli angoli più suggestivi della Calabria, conosciuta e fotografata in tutto il mondo per la sua posizione unica ai piedi dello Scoglio di Santa Maria dell’isola, versa oggi in condizioni di grave abbandono e accessibilità compromessa.

A lanciare l’allarme è Antonio Piserà, ex consigliere comunale di Tropea, che con una nota inviata ai Commissari Straordinari del Comune, e per conoscenza alle massime autorità regionali e nazionali, tra cui il ministro per le Disabilità, il presidente della Regione Calabria e il garante dei diritti delle persone con disabilità, chiede un intervento urgente per il ripristino dell’accesso e la messa in sicurezza della spiaggia.

«Questa è una delle poche spiagge libere direttamente accessibili dal piano strada – spiega Piserà – e rappresenta un presidio naturale di bellezza, accoglienza e socialità. Eppure oggi l’ingresso risulta disastrato, devastato dalle acque meteoriche non regimentate, e rischia di diventare non solo impraticabile, ma anche pericoloso. È inaccettabile che una delle spiagge simbolo della città sia lasciata in questo stato».

Una spiaggia simbolo

Nota per la sua sabbia chiara, le acque cristalline e la protezione naturale offerta dalla roccia, la Spiaggia del Mare Piccolo ha rappresentato per decenni un luogo identitario, tanto da essere immortalata dal pittore tropeano Albino Lorenzo e celebrata in passato dalla Rai e dall’attore Raf Vallone.

Inserita nel contesto del riconoscimento Bandiera Blu, la zona è stata già oggetto in passato di interventi pubblici come l’installazione della torretta con bagnini e attrezzature di salvataggio. Tuttavia, l’attuale stato dell’ingresso – documentato fotograficamente – vanifica ogni precedente sforzo, pregiudicando l’esperienza balneare di centinaia di cittadini e turisti.

La proposta

Il comunicato lancia anche una proposta concreta e realizzabile con un modesto impegno di spesa: livellare la sabbia d’ingresso, installare una passerella per disabili (già in possesso del Comune) e ricollocare le sedie galleggianti JOB, fondamentali per garantire l’accesso in acqua alle persone con disabilità motorie.

«Non si tratta solo di una questione tecnica – dichiara Piserà – ma di civiltà, inclusione e rispetto della dignità. Il mare è un diritto di tutti, e garantire l’accessibilità alle persone con disabilità deve essere una priorità. In un momento in cui la promozione turistica passa anche per la qualità dei servizi e l’accoglienza, ignorare questa problematica significa fare un passo indietro nel tempo».

L’appello alle istituzioni

L’invito finale è rivolto a tutte le autorità, dal Comune di Tropea alla Regione Calabria, fino al Ministero e all’Autorità garante nazionale, affinché vengano attivati gli interventi necessari prima dell’alta stagione turistica, e Tropea possa offrire un modello di accoglienza non solo paesaggistica, ma anche sociale e umana. «Non servono milioni, serve volontà politica e senso di responsabilità. Con un piccolo investimento si può restituire decoro a un luogo simbolico e diritti a chi oggi ne è escluso».