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11/07/2025 ore 20.13
Cronaca

Gerocarne, ordinanza urgente contro lo spreco d'acqua: multe fino a 500 euro e interruzione del servizio per chi non rispetta le regole

L'obiettivo è sensibilizzare i cittadini sull'uso responsabile della risorsa idrica, tutelando il bene primario e garantendo la disponibilità futura anche attraverso controlli della Polizia locale
di Annarita Castellani

Il Comune di Gerocarne ha emesso un’ordinanza urgente per contrastare l’uso improprio dell’acqua proveniente dall’acquedotto comunale. L’iniziativa, dettata dalla «necessità di preservare una risorsa idrica fondamentale in un periodo di crisi climatica e prolungata siccità», mira a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di un «consumo consapevole e responsabile». Il sindaco Pasquale Vivona, stabilisce chiare limitazioni all’utilizzo dell’acqua potabile. Tra i divieti principali figurano «il lavaggio di cortili e piazzali, autoveicoli e motoveicoli, l’annaffiatura di giardini, prati ed orti, e il riempimento di vasche da giardino, piscine e fontane ornamentali. È inoltre vietato qualsiasi altro uso diverso da quello domestico per igiene e usi alimentari».

La decisione assunta dall’Ente, come si legge nella stessa ordinanza, nasce da una «ricognizione dei dati sui consumi idrici», che hanno evidenziato un «incremento significativo, non più compatibile con le reali disponibilità e i principi di salvaguardia della risorsa». L’amministrazione comunale sottolinea quindi l’importanza di «adottare comportamenti virtuosi per evitare gravi inconvenienti igienico-sanitari e garantire la pubblica incolumità», evidenziando che la «Polizia locale e gli altri organi di Polizia competenti sul territorio sono incaricati del controllo sull’esecuzione del provvedimento».

Chiunque violerà le disposizioni dell’ordinanza sarà «soggetto a sanzioni amministrative pecuniarie» che vanno da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro, «come previsto dall’art. 7-bis, comma 1-bis del D.Lgs. 267/2000. L’inadempienza, inoltre, potrà comportare l’adozione di provvedimenti a termine di legge, inclusa l’interruzione della fornitura idrica». L’obiettivo dell’Ente è «tutelare il più possibile il bene comune», ribadendo nel documento che «l’acqua è un bene primario e la sua tutela è fondamentale per la collettività». L’ordinanza si pone l’obiettivo di «educare al rispetto dell’ambiente e promuovere pratiche di utilizzo responsabile dell’acqua, garantendo che questa risorsa essenziale sia disponibile per tutti, specialmente in un contesto climatico sempre più precario».