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04/12/2025 ore 08.04
Cronaca

Controlli dell’Ispettorato del lavoro in diversi centri del Vibonese: denunce e sanzioni, cinque aziende nel mirino

Carabinieri in azione in imprese edili e negozi di Vibo, Filogaso, San Gregorio, Zungri e Mileto. Riscontrati contratti irregolari, lavoro nero, violazioni della sicurezza e della privacy dei dipendenti. Denunciate tre persone ed elevate sanzioni per oltre 15mila euro

di Redazione

L’Arma, in questo inizio settimana, ha dato impulso a una serie di mirati controlli condotti dal Nucleo Ispettorato del Lavoro (Nil) di Vibo Valentia e dai militari del Comando Provinciale, finalizzati alla tutela dei lavoratori, alla verifica delle condizioni di sicurezza e al contrasto del lavoro irregolare.

Nel corso dell’attività sono state esaminate diverse realtà produttive del territorio: a Filogaso, San Gregorio d’Ippona e Zungri sono state controllate tre imprese edili, mentre a Mileto è stata verificata un’attività di commercio all’ingrosso di prodotti alimentari e a Vibo Valentia un esercizio di bar e ristorazione.

Le verifiche hanno permesso di accertare diverse violazioni penali e amministrative, tra cui: inosservanza degli obblighi del datore di lavoro e dei dirigenti, con omissioni rilevate nella gestione degli adempimenti previsti dalla normativa sulla sicurezza; carenze nella valutazione dei rischi, in particolare per quanto riguarda la prevenzione degli infortuni sul lavoro e l’individuazione delle misure necessarie a garantire condizioni operative sicure; installazione di impianti audiovisivi e altri strumenti di controllo non autorizzati; impiego di personale irregolare, compreso il ricorso a lavoratori completamente in nero.

L’attività ha portato alla denuncia in stato di libertà di tre persone e all’ispezione complessiva di cinque aziende. Nel complesso sono stati verificati dodici lavoratori, dei quali tre irregolari, tra cui due completamente in nero. Sono inoltre state applicate ammende per 2.523,01 euro ed elevate sanzioni amministrative per 12.800 euro.

L’azione si inserisce nel costante impegno dell’Arma nel garantire il rispetto della normativa in materia di lavoro e sicurezza, a tutela della dignità e delle condizioni dei lavoratori.