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19/12/2025 ore 10.00
Cronaca

Cartella esattoriale da oltre 1,6 milioni: due anni di pignoramenti e ipoteche ma ora i giudici danno ragione a Fraone

Il commercialista ed ex consigliere provinciale di Vibo aveva ricevuto la maxi richiesta di pagamento dall’Agenzia delle Entrate nel luglio 2023, contestandola subito. Ecco la sentenza della Corte di Giustizia Tributaria

di Redazione

Una cartella esattoriale da 1.639.446,20 euro, contestata fin dall’inizio, è stata definitivamente annullata dalla Corte di Giustizia Tributaria della Calabria. Protagonista della vicenda è il commercialista ed ex consigliere provinciale Domenico Fraone, al quale l’Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Vibo Valentia aveva richiesto, nel luglio del 2023, il pagamento di una presunta Irpef non versata relativa all’anno d’imposta 2016.

Non è la prima volta che Fraone vede riconosciute le sue ragioni da un tribunale: nel luglio del 2024, infatti, è divenuta definitiva e irrevocabile la sentenza che ha assolto il professionista nell’ambito del processo “Imponimento”, operazione che gli era costato anche l’arresto.

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Stavolta la storia riguarda un presunto illecito fiscale e a raccontarne l’esito è sempre il suo avvocato, Francesco Matteo Bagnato, che in una nota ripercorre la vicenda, a cominciare dalla notifica della cartella di pagamento che risale al 24 luglio 2023. Una richiesta che Fraone ha da subito contestato, presentando un’istanza motivata di sgravio in sede amministrativa, nel tentativo di evitare un contenzioso tributario. Istanza che, però, continua l’avvocato, è stata rigettata dall’Agenzia delle Entrate: «Da quel momento la cartella è diventata il presupposto per una serie di azioni esecutive: intimazioni di pagamento, pignoramenti dei conti correnti e iscrizioni ipotecarie. In particolare, i pignoramenti hanno reso impossibile l’utilizzo dei conti bancari e, di conseguenza, anche il pagamento delle rateizzazioni attivate presso l’Agenzia delle Entrate Riscossione».

Dopo due anni dalla notifica, la svolta è arrivata con la sentenza della Corte di Giustizia Tributaria della Calabria, che ha annullato integralmente la cartella di pagamento, dichiarandola totalmente illegittima, accogliendo così le tesi sostenute da Fraone e dal suo legale sia in sede amministrativa sia in sede giudiziale.

Non solo. I giudici hanno anche condannato l’Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Vibo Valentia al pagamento delle spese di giudizio, quantificate in 7.500 euro, oltre contributo unificato e oneri accessori. Costi che saranno rimborsati al ricorrente e che, come sottolineato, ricadranno sulla collettività, e non sui funzionari responsabili dell’iscrizione a ruolo.