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25/07/2025 ore 20.47
Cronaca

Carenza idrica a Ricadi, il sindaco emette a stretto giro due ordinanze ma l'opposizione insorge: «Emergenza? È così da anni»

La minoranza denuncia inoltre come assenza di dati certi, parametri analitici, indicazioni sui correttivi e proroga del rifornimento serbatoi con autobotti di acqua non potabile, siano inefficaci e rischiosi per la salute pubblica: «I cittadini devono sapere»
di Annarita Castellani

«Preso atto della grave carenza idrica che si sta registrando a causa dell’adduzione Sorical», anzi no. «Preso atto della grave carenza idrica che si sta registrando sull’intero territorio comunale». Sull’Albo pretorio del Comune di Ricadi nel giro di poco tempo è comparsa prima l’ordinanza «contingibile, indifferibile e urgente» di non potabilità dell’acqua, che imputava quanto sta accadendo sul territorio comunale da anni (con ulteriori aggravi da inizio mese) a Sorical, e poi una rettifica dello stesso documento dove Sorical non compare più.

«È un’assurdità quanto sta accadendo a discapito della cittadinanza e dell’immagine del territorio di Ricadi. Assistiamo al completo delirio di un sindaco che, data la carenza idrica, proroga il rifornimento dei serbatoi con autobotti che erogano acqua non potabile, ed emette ordinanze e rettifiche senza minimamente avere contezza della realtà. Del resto, la sua giusta figura l’ha fatta, assieme alla maggioranza, nel Consiglio comunale aperto tenutosi mercoledì pomeriggio proprio per informare la popolazione di cosa stia accadendo e di come si stia operando per far tornare l’acqua». Ad affidare a Il Vibonese il proprio sfogo è il capogruppo di opposizione Pasquale Mobrici, il quale evidenzia come «in entrambe le ordinanze vi sia la totale assenza di elementi fondamentali per l’emanazione di un provvedimento “contingibile, indifferibile e urgente”» come quello diramato dal sindaco Nicola Tripodi.

«Leggendo i due documenti – puntualizza Mobrici – si nota come il sindaco non abbia specificato la tipologia dei parametri alterati, come di norma avviene dopo l’analisi dei campioni di acqua e per i quali emette ordinanza; non ci sono neppure riportate le analisi che giustifichino tale provvedimento “contingibile, indifferibile e urgente”; non specifica neppure le analisi a quali serbatoi si riferiscanonon notifica quanto deciso al gestore del servizio idrico – cioè la ditta La Torre subentrata dal 1 luglio -, sia nella prima ordinanza che nella seconda dove, come tutti hanno palesemente notato, è cambiato solamente il primo rigo in cui imputava la colpa della situazione a Sorical. In più – aggiunge ancora Mobrici – non indica quali correttivi adottare e, va anche detto, l’ordinanza del sindaco Tripodi che vieta sì l’utilizzo della risorsa idrica immessa nei serbatoi a scopi alimentari non viene vietata per uso igienico-sanitario. Questo è un controsenso. Perché così facendo, se uno si lava i denti con l’acqua del rubinetto, sottolineo ancora dove essa arriva perché acqua nelle case non ne arriva, rischia di beccarsi un escherichia coli».

Ma per il capogruppo dell’opposizione Mobrici di campanelli d’allarme che suonano ce ne sono ancora: «Il sindaco ha emanato un’ordinanza “contingibile, indifferibile e urgente” che tocca nel vivo e amplifica il grande disagio che la popolazione da 5 anni senz’acqua in casa regolarmente sta vivendo, e che da inizio mese è del tutto scomparsa, e non affigge nessun manifesto. Le persone non sanno nulla di tutto questo e, temo, che se non dovesse esserci informazione alla popolazione tramite avvisi, almeno l’80% di essa continuerà ad utilizzare l’acqua. Ignara del pericolo».

In fine, l’affondo: «È ridicolo emettere poi un provvedimento del genere che non sta in piedi perché siamo in questa situazione, di carenza idrica, da 5 anni e, dunque, quanto sta accadendo non ha nulla a che vedere con l’eccezionalità di un evento quale potrebbe essere ad esempio l’improvvisa rottura di un tubo o l’improvvisa contaminazione di un serbatoio. Qui, d’improvviso, anzi di improvvisato si prendono solo decisioni assurde che né giovano alla popolazione, né risolvono i problemi. A questo punto – ha poi concluso il capogruppo di opposizione, Pasquale Mobrici – siamo tutti costretti a rivolgere un appello alle Autorità affinché prendano coscienza di quanto sta avvenendo sotto questa amministrazione».