Basole rotte nel centro storico di Tropea e accessi a mare "terremotati", l'ex consigliere Piserà: «Immagine compromessa»
Il decoro e la sicurezza della città di Tropea tornano al centro del dibattito, dopo la segnalazione inviata il 3 agosto dall’ex consigliere comunale Antonio Piserà al responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune, Francesco Gerace. La missiva dal titolo “Segnalazione urgente di situazioni di pericolo e richiesta di intervento immediato“, che ripropone il problema degli accessi in spiaggia, dei tombini e di alcune basole del Corso pericolanti «già segnalati a novembre dello scorso anno», ha precisato Piserà, evidenziava «una serie di problematiche che necessitano di un’azione immediata». Nello specifico, la denuncia di Piserà si concentra su: l’accesso a mare in località Marina del Convento, dove l’ex consigliere lamenta la presenza di un «accesso irraggiungibile a causa di un dissesto che era già stato segnalato in passato, ma non è mai stato risolto». A suo parere, «si tratta di una situazione non solo di degrado, ma che costituisce anche un serio pericolo per i passanti, in particolare anziani e persone con disabilità»; e sulle basole divelte nel Corso e in alcuni punti delle vie collaterali. Piserà ha puntato il dito anche sul «dissesto del centro storico», descrivendo la situazione come «un rischio per i pedoni, con il pericolo di inciampare e cadere».
Due enormi punti critici per la cittadina che, gremita di turisti, in pieno agosto mostra tutta la sua fragilità e «impreparazione nell’affrontare la stagione turistica, oltreché minare l’immagine della stessa sui social». Per Piserà, «Tropea non può decisamente presentarsi in queste condizioni mai, tanto meno in pieno agosto quando le migliaia di persone che passeggiano nel centro storico non possono neppure scorgere un imminente pericolo proprio dove stanno mettendo i piedi». Nel mirino dell’ex consigliere ci sono dunque i lavori pubblici condotti dall’ex amministrazione Macrì, sciolta per infiltrazioni mafiose il 24 aprile del 2024, ed eseguiti (in riferimento alla pavimentazione di viale Albino Lorenzo, già viale Stazione) tra febbraio e marzo dello scorso anno per un importo complessivo di 120mila euro attinto dal bilancio comunale del 2023. L’intervento, per come aveva annunciato all’epoca lo stesso Macrì riguardava la «realizzazione di marciapiedi pedonali, la sostituzione dei sottoservizi e il sezionamento rete idrica». Ora quelle stesse basole, secondo quanto denunciato da Piserà, «sono il tallone d’Achille di Tropea, anzi una vergogna».
Inoltre, «nonostante la problematica io l’abbia segnalata già da tempo – precisa l’ex consigliere – le decisione ultima di installare delle transenne nel centro storico ha reso letteralmente impraticabile uno dei tratti più frequentati dai turisti. Camminare ora a Tropea è diventato impossibile e queste storture, che evidenziano il poco interesse dell’Ufficio tecnico comunale e dei commissari alle segnalazioni rivolte, con tanto di numerose foto, ora sono fotografate da tutti. Girano sui social con tanto di commenti che mettono in cattiva luce la cittadina turistica simbolo della Calabria nel mondo».
A poche ore dalla denuncia social di Piserà, il capo dell’Ufficio tecnico del Comune di Tropea, Francesco Gerace, ha fornito a Il Vibonese alcuni chiarimenti su quanto sta accadendo e ha inteso «rassicurare i cittadini». Gerace ha confermato che «la problematica delle basole è già nota all’Ente. Si tratta di basole scollate nel Corso e in alcune zone delle vie collaterali», ha spiegato Gerace, sottolineando poi che «il Comune è già intervenuto per porvi rimedio. Abbiamo infatti incaricato un’impresa che già oggi dovrebbe mettere mano al ripristino, così da poter mettere in sicurezza il calpestio ed eliminare le transenne che – ha ribadito – sono state poste per tutelare la sicurezza dei passanti ed evitare spiacevoli cadute o ulteriore deterioramento delle basole». Intanto, da giorno 2, il comandante della Polizia municipale, Domenico Papalia, ha emesso un’ordinanza per chiudere al traffico viale Stazione, nel tratto compreso tra via Umberto I e via del Soccorso. Il provvedimento, ha fatto sapere a Il Vibonese «si è reso necessario a causa di un cedimento del manto stradale in corrispondenza di un chiusino di ispezione. La frana, che rappresenta un pericolo per la circolazione, ha reso urgente l’interdizione della strada per permettere i lavori di messa in sicurezza e riparazione già avviati stamane. L’area è stata preventivamente transennata nei giorni scorsi per prevenire incidenti. L’ordinanza rimarrà in vigore fino al completamento degli interventi».
