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03/12/2025 ore 11.47
Cronaca

Autovelox nel Vibonese, la Prefettura avvia la revisione delle strade dove è possibile installarli

Il confronto con forze dell’ordine e Comuni maggiormente interessati è servito per impostare la nuova mappa dei dispositivi per il controllo della velocità nel rispetto del decreto ministeriale del 2024 che ha riscritto i criteri tecnici

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Si è svolta ieri, 2 dicembre, nel salone di rappresentanza della Prefettura di Vibo Valentia, la riunione della Conferenza Provinciale Permanente – 3ª Sezione (Ambiente, Territorio e Infrastrutture), convocata e presieduta dal prefetto Anna Aurora Colosimo. Al centro dei lavori, come riportato in una comunicazione ufficiale, il tema della sicurezza stradale e, in particolare, la revisione delle tratte su cui è possibile installare i dispositivi fissi di controllo elettronico della velocità.

Alla riunione hanno preso parte i rappresentanti delle principali forze di polizia – Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Stradale – insieme ai Vigili del Fuoco, alla Provincia, al Comune di Vibo Valentia e ai Comuni maggiormente interessati dalle criticità legate alla viabilità. Presenti anche Anas, l’Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile, l’Asp e il servizio Suem 118, a conferma dell’approccio coordinato richiesto da un tema delicato come la sicurezza sulle strade provinciali.

Durante l’incontro è stata illustrata la necessità di aggiornare il decreto prefettizio del 2019 che individua le strade idonee all’installazione degli autovelox fissi, alla luce delle modifiche normative introdotte dal Decreto ministeriale dell’11 aprile 2024. Il nuovo quadro legislativo stabilisce infatti criteri tecnici più stringenti, ai quali gli enti locali sono chiamati ad adeguarsi.

La Prefettura ha evidenziato come, grazie all’istruttoria condotta dalla Polizia Stradale di Vibo Valentia e dopo aver acquisito i pareri degli enti proprietari delle arterie – Provincia e Anas –, sia emersa la necessità di rivedere l’elenco delle strade oggi non più compatibili con i requisiti tecnici richiesti dalla normativa aggiornata. La revisione riguarda dunque i tratti sui quali gli attuali parametri di sicurezza o le caratteristiche strutturali non consentono l’attivazione o la permanenza dei dispositivi di controllo automatico della velocità.

La riunione, conclude la nota, ha rappresentato un momento di confronto operativo tra istituzioni e forze dell’ordine, finalizzato a garantire un utilizzo corretto ed efficace degli strumenti di controllo, nel rispetto delle norme e con l’obiettivo prioritario di aumentare la sicurezza per automobilisti e utenti della strada.