Vibo Valentia rilancia la prevenzione visiva: la campagna “Occhio ai Bambini” torna nelle scuole dopo anni di stop
Ripartita l’iniziativa dell’Uici con screening, formazione e la nuova proposta “Astro Eye”. Coinvolti alunni, famiglie e operatori di vari plessi, dalla Don Bosco alla Buccarelli, dalla Domenico Savio alla Don Milani
Dopo qualche anno di silenzio forzato, dovuto prima alla pandemia da Covid e poi all’assenza di specialisti del luogo, in questa ultima parte del 2025 Vibo Valentia ha risposto “presente” e lo ha fatto tornando in scena alla grande con la Campagna “Occhio ai Bambini” organizzata dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Uici). Si tratta di un’iniziativa, che sin dall’anno 2011, ha consentito nel corso del tempo l’effettuazione di alcune migliaia di screening e l’individuazione di molteplici casi di difetti visivi, in talune circostanze anche gravi e tutti prontamente segnalati, sebbene la riduzione percentuale d’incidenza avesse, via via, premiato la continuativa azione di profilassi, passando dal 25 al 16% di bimbi con problemi di vista.
«Le scuole – si legge in una nota -, che attendevano con ansia le annuali attività e che ora sembravano quasi rassegnate al non fare, sono state prontamente risvegliate ed hanno riaperto con piacere le loro porte. Così, il Primo Circolo di Vibo Valentia ha coinvolto bambini e famiglie dei vari plessi, dalla Don Bosco alla Buccarelli, dalla Domenico Savio alla Don Milani. È stata sposata con slancio la nuova stratergia di preliminare formazione e sensibilizzazione voluta dalla Iapb Italia in occasione della sedicesima edizione della campagna, articolatasi – anche a Vibo – in tre fasi: educazione sanitaria, screening e visita oculistica completa, quest’ultima consigliata per i casi risultati positivi o dubbi. La prima delle tre fasi ha visto la scuola protagonista attraverso “Astro Eye”, la vincente nuova proposta Iapb, consistente nella proiezione in classe di un divertente cartone animato con giochi e quiz, esperienza da proseguire anche a casa con i genitori. Tale proposta, approvata congiuntamente dal Ministero della Salute e da quello dell’Istruzione, ha riscosso grande successo e si è rivelata particolarmente efficace e pedagogicamente indovinata, stimolando anche i bambini nella realizzazione di disegni e nel ritaglio e composizione di scene animate».
Gli screenin sono stati eseguiti dall’ortottista Francesca Costantino, in servizio all’ospedale di Lamezia Terme e presidente del relativo Consiglio d’Amministrazione per Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. A coadiuvarla i giovani del Servizio Civile Uici che hanno provveduto a curare la raccolta di schede ed autorizzazioni, nonché a rilevare sull’apposito schema informatico i casi positivi, i dubbi o già in cura, oltre che quelli negativi.