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01/12/2025 ore 17.26
Attualità

VelAbile, a Vibo Marina solidarietà ed emozioni in una giornata speciale per ragazzi e adulti con disabilità

Circolo velico Santa Venere e il Roan della Guardia di finanza hanno regalato un’esperienza indimenticabile ai partecipanti con una visita alla Caserma Vizzarri e un’uscita in mare a bordo di due motovedette e tre barche a vela, accompagnate da un elicottero. A capeggiare la navigazione l’imbarcazione Venere, sequestrata a scafisti

di Stefano Mandarano

Una giornata dalle emozioni forti. Vissuta tra sorrisi, abbracci, curiosità e un pizzico di spirito d’avventura. È quella trascorsa, sabato scorso, dai circa 30 ragazzi e adulti con disabilità che hanno preso parte all’iniziativa del Circolo Velico Santa Venere che, in collaborazione con la Guardia di Finanza - Reparto operativo aeronavale di Vibo Marina e il pontile Marina Carmelo, ha promosso una giornata all’insegna dell’inclusione e della solidarietà al porto di Vibo Marina.

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Cornice dell’evento il progetto “VelAbile”, scaturito dall’assegnazione per finalità sociali al Circolo velico Santa Venere di una barca a vela sequestrata dalla Gdf a trafficanti di essere umani.

Ad accompagnare i ragazzi, i volontari delle associazioni Unitalsi, sottosezione di Vibo Valentia, e Il Dono che hanno così offerto loro la possibilità di partecipare, dapprima, ad una visita guidata nella caserma Vizzarri, sede del Comando provinciale della Gdf e del Roan, e, successivamente, ad un’entusiasmante attività di navigazione.

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Ad accoglierli nella sede del Corpo, il comandante del Roan Stefano Leccia che, affiancato dal presidente del Cvsv Gianfranco Manfrida, ha introdotto la presentazione delle attività e delle funzioni delle Fiamme gialle come forza di pubblica sicurezza in mare, nonché nel contrasto al traffico di stupefacenti e all’immigrazione clandestina. A seguire, la visita al cantiere navale annesso alla caserma per osservare da vicino le unità navali in dotazione. La prima parte della mattinata, culminata con una ricca colazione e con le foto di rito, ha poi lasciato il posto ad un’uscita a bordo di due motovedette della Guardia di finanza e delle barche a vela del circolo vibonese, raggiunte dai partecipanti attraverso il pontile Marina Carmelo dell’imprenditore Franco Ranieri, ben felice di accogliere l’iniziativa.

La navigazione ha condotto tutti i presenti nelle acque antistanti il porto vibonese in una speciale “regata” guidata proprio dall’imbarcazione Venere, la barca a vela assegnata al circolo a seguito del sequestro operato dalla Guardia di finanza. A salutare i natanti, tra lo stupore dei presenti, l’elicottero della Gdf decollato da Lamezia Terme che ha sorvolato più volte le imbarcazioni, suscitando grande emozione e curiosità.

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«È un progetto che nasce da lontano e che si è realizzato con l’assegnazione dell’imbarcazione Venere con la quale facciamo scuola vela a persone con disabilità - ha detto il presidente Manfrida -. Oggi abbiamo invitato le associazioni che coinvolgeremo in questa attività con lo scopo di insegnare a condurre una barca a vela ma il nostro progetto ancora più ambizioso è quello di farle partecipare alle regate che ormai da oltre 20 anni noi organizziamo. Venere - ha aggiunto Manfrida - ha questa destinazione esclusiva per scuola vela, non solo per persone con disabilità ma anche per normodotati che hanno voglia di avvicinarsi al mare e che vorranno essere parte di un progetto d’inclusione a 360 gradi. Il circolo è sempre stato di appartenenza e non di proprietà e di questo - ha concluso - devo ringraziare tutti i soci, quelli storici ma anche i nuovi arrivati che sono sempre i benvenuti per condividere con noi questa grande passione».

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«Grata per la possibilità offerta ai ragazzi» si è detta Rosa De Caria, presidente della sottosezione vibonese dell’Unitalsi. «È stata un’esperienza bellissima, specie per quei ragazzi che per la prima volta hanno avuto la possibilità di salire su un’imbarcazione - ha sottolineato -. Un’esperienza che rimarrà nei loro ricordi sicuramente per moltissimo tempo. Grazie dunque al Circolo velico e alla Guardia di finanza per questa opportunità. Per noi l’emozione più grande resta il sorriso che ritroviamo sul volto dei nostri ragazzi: questo è il motore che ci fa muovere, ci dà la carica più di ogni altra cosa» ha concluso.