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09/10/2025 ore 16.05
Attualità

A Pizzo torna il Premio Jole Santelli: ecco chi sono le otto donne premiate. I promotori: «Celebriamo la Calabria al femminile»

Il riconoscimento, nato per omaggiare la figura della prima governatrice della Regione, celebra la forza delle donne e il loro fondamentale ruolo nella costruzione di una terra moderna e ricca di valori

di Redazione

Il 18 ottobre, alle ore 17:35, presso il Palazzo della Cultura di Pizzo, si terrà la quarta edizione del Premio Jole Santelli, evento patrocinato dal Comune di Pizzo, che per la seconda volta ospita questa prestigiosa manifestazione. La serata sarà condotta dalla giornalista e presentatrice Francesca Russo e vedrà la partecipazione speciale delle sorelle Paola e Roberta Santelli.

«Il Premio – è detto in un comunicato - è stato ideato da Mariangela Preta, archeologa, direttrice dei Musei civici di Pizzo e Soriano Calabro e referente del ministro Eugenia Roccella per il progetto Italia delle donne. L’iniziativa nasce per rendere omaggio a Jole Santelli, prima donna presidente della Regione Calabria, ricordandone la determinazione, il coraggio e la capacità di ispirare. Ogni anno, il riconoscimento viene assegnato a donne che con il loro impegno, talento e passione incarnano i valori che Santelli ha rappresentato».

Le premiate dell’edizione 2025

I riconoscimenti sono realizzati da Spadafora Gioielli, che ha creato per l’occasione una scultura unica: una Calabria trasparente, così come la immaginava Jole Santelli, simbolo di limpidezza e verità. L’opera è impreziosita da un’ametista posizionata sulla città di Pizzo, sede del Premio, e da una “J” in argento che abbraccia l’intera regione, a simboleggiare l’abbraccio ideale e duraturo di Jole alla sua terra.

«Una celebrazione della Calabria al femminile»

«Il Premio Jole Santelli – si legge in una nota stampa - si conferma un appuntamento di grande rilevanza culturale e sociale, capace di unire memoria e futuro. È un riconoscimento che celebra la forza delle donne e il loro ruolo fondamentale nella costruzione di una Calabria moderna, aperta e ricca di valori».