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06/06/2022 ore 16.05
Ambiente

Vibo, la denuncia di Patania (Confasila): «Città sporca e piena di sterpaglie»

Per il coordinatore provinciale della Confederazione autonoma con il recente Festival dell’Ambiente si è voluta fare soltanto «un po’ di propaganda ambientale»
di Redazione

«Ho aspettato che finisse il Festival dell’Ambiente prima di dire la mia. Peccato che questo tema in città sia una nota dolente e forse per questo il nostro caro assessore all’Ambiente ha voluto fare un po’ di propaganda ambientale. A dire il vero, ci aspettavamo che in occasione del Festival ci informassero del perché la città sia sporca, puzzolente e piena di sterpaglie nonostante sul fronte della raccolta differenziata la percentuale abbia superato il 70%. Allora i cittadini differenziano ma al tempo stesso abbandonano i rifiuti sul territorio. Una situazione davvero paradossale». A parlare è Giovanni Patania, coordinatore provinciale di Vibo Valentia della Confasila. [Continua in basso]

«E intanto – commenta ancora il sindcalista – la Tari non diminuisce, dato che i ritiri non sono monitorati e giova solo alla ditta che percepisce un premio per i risultati raggiunti. Insomma, se la percentuale continua a salire, chi sta contribuendo a farla salire così a dismisura? Forse l’amministrazione Limardo dovrebbe ringraziare i cittadini da loro definiti “lordazzi”?  Vorremmo anche capire perché la società preposta Ecocar al Festival dell’Ambiente si sia prodigata a presentare progetti, come “Cartiamo e riciclo”, quando ad oggi non sta onorando neanche il capitolato speciale d’appalto. Alcuni esempi: taglio del verde pubblico in città e frazioni, lavaggio delle strade, pulizie delle spiagge e altro ancora. Per non parlare poi – aggiunge Giovanni Patania – delle migliori proposte in fase di gara che hanno contribuito all’aggiudicazione dell’appalto per l’importo di 11.305.978,91 euro. Certamente c’è da dire che tra amministrazione e ditta c’è una grande sinergia ambientale che porta a grandi risultati. Ad ogni buon conto, visto che la città versa in uno stato di degrado e abbandono mai visti, vorremmo che l’amministrazione tutta, consiglieri ed assessori, anziché pensare al rimpasto di giunta tra inciuci, accordi e passerelle varie, pensasse – questo l’auspicio finale del sindacalista vibonese – che siamo alle porte dell’estate e non possiamo fare passare quest’altra stagione all’insegna del menefreghismo».