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07/07/2025 ore 21.29
Ambiente

Tropea, liquami in strada e a mare dal depuratore Argani. L'ex consigliere Piserà: «Salute cittadini e turismo in pericolo» -VIDEO

Gli sversamenti nel fosso Vicce andrebbero avanti da circa una settimana, provocati probabilmente da un malfunzionamento di una pompa di sollevamento situata nei pressi dell'ex Ss 522
di Redazione

Una «grave situazione di criticità ambientale sta interessando Tropea da circa una settimana, con fuoriuscite di liquami che minacciano la salute pubblica e l’immagine turistica della città». La denuncia arriva dall’ex consigliere comunale Antonio Piserà, che ha segnalato il «malfunzionamento di una pompa di sollevamento cruciale per il sistema fognario locale. La pompa, situata sulla variante dell’ex strada statale 522, all’altezza dell’intersezione con via don Francesco Mottola (VIII traversa), è fondamentale per convogliare i reflui al depuratore Argani di Tropea». Tuttavia, secondo le segnalazioni dei residenti e un sopralluogo personale effettuato oggi da Piserà, «l’impianto è in panne».

Sversamento nel fosso Vicce e pozza stagnante

Le conseguenze del malfunzionamento sono evidenti e preoccupanti: «i liquami – ha precisato Piserà – si riversano direttamente nel fosso Vicce, che sfocia poi in mare in località Passo Cavaliere. A peggiorare la situazione, un ulteriore sversamento proviene da un tombino a circa dieci metri di distanza dalla pompa, creando una pozza stagnante e maleodorante sul bordo strada». Ieri, segnala ancora Piserà, «la quantità di reflui fuoriusciti è stata particolarmente significativa, causando notevoli disagi sia ai residenti che ai numerosi frequentatori della zona», nota per il suo richiamo turistico. «Si tratta di una situazione che richiede un intervento immediato e risolutivo per tutelare la salute pubblica, la qualità ambientale e l’immagine turistica della città» ha dichiarato con forza Piserà, esprimendo la sua profonda preoccupazione. Di fronte alla gravità della situazione, l’ex consigliere ha già inviato una formale «segnalazione ai Commissari straordinari del Comune di Tropea, al prefetto di Vibo Valentia, al direttore generale dell’ArpaCal e al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto». Nella sua comunicazione, Piserà ha richiesto:

Tropea «non può permettersi negligenza»

Piserà ha lanciato un forte appello non solo alle istituzioni, ma anche ai cittadini e agli operatori turistici: «Non possiamo assistere inermi. Serve vigilanza, partecipazione e una presa di coscienza collettiva. Tropea non può permettersi, oggi più che mai, di sacrificare la sua dignità ambientale e la sua immagine su altari di negligenza o disorganizzazione. Pretendiamo verità, interventi e soluzioni strutturali. Non ci accontenteremo di pannicelli caldi». Concludendo, l’ex consigliere ha espresso «fiducia nella massima attenzione delle istituzioni competenti», auspicando una «soluzione tempestiva, nell’interesse dell’intera comunità e del territorio». La cittadinanza attende ora risposte concrete e azioni rapide per scongiurare un disastro ambientale che potrebbe avere ripercussioni durature sulla rinomata località turistica.