Parco eolico nelle Serre, Incrociamenti ribadisce il suo no e rilancia l'idea di una marcia silenziosa per l'ambiente
No a alla nascita di un parco eolico nelle Serre. È questa la posizione dell’associazione Incrociamenti che si dice d’accordo con la decisione del commissario del Parco regionale delle Serre, Alfonsino Grillo, «di netto rifiuto all’installazione di otto aerogeneratori (pale eoliche) di enorme portata e ad alto impatto ambientale che dovrebbero essere situati ai confini dell’Area protetta nei comuni di Argusto, Gagliato e Cardinale». Una scelta che il sodalizio serrese condivide «perché – spiega in una nota il presidente Domenico Dominelli – avvertiamo l’irreparabilità del danno che tale intervento arrecherebbe alla biodiversità e alle bellezze naturalistiche di quell’Area, con gravi e prevedibili ripercussioni sul turismo di montagna e per le immaginabili ferite che verrebbero inferte alla sentieristica tracciata e da anni praticata da associazioni, come la nostra, e da appassionati camminatori». Un intervento che inoltre «minerebbe le stesse prospettive di sviluppo, accentuando drammaticamente il triste fenomeno dello spopolamento».
Dominelli aggiunge che «se malauguratamente questo disegno spudorato venisse materializzato, ancora una volta prevarrebbero gli interessi colossali delle multinazionali a danno delle popolazioni inermi e inascoltate, specie di quelle che abitano le zone interne».
«Ribadiamo con forza – prosegue il presidente di Incrociamenti – quello che in passato abbiamo sostenuto e reso pubblico, a seguito della partecipata iniziativa popolare organizzata dalle associazioni calabresi più rappresentative e ospitata nella sede del Parco a proposito dell’utilizzo scriteriato del territorio di cui è parte il progetto in argomento denominato “Parco Eolico Sovale”. Ovvero, l’invito a tutte le associazioni presenti e alle istituzioni interessate, agli operatori turistici, a tutti i cittadini appartenenti a questa bistrattata comunità a promuovere una “marcia silenziosa per l’integrità dell’ambiente”. Nessuno ci ha ascoltato. Tuttavia, oggi, anche alla luce di quanto sta accadendo, ci riproviamo con un sommesso ma responsabile suggerimento, ovvero l’opportunità che a guidare il movimento sia proprio il commissario del Parco naturale regionale delle Serre, a cui chiediamo un cenno di riscontro e se ritiene di convocare un apposito incontro per un opportuno approfondimento del tema in argomento».
Secondo Incrociamenti è il momento di stare tutti dalla stessa parte: «Senza la condivisione su un tema così decisivo per la sorte della nostra Terra non ci resta altro che subire l’onta di essere privati del nostro diritto a vivere e possibilmente restare nei luoghi a noi tanto cari, perché li siamo nati».