Maxi sversamento a Nicotera, «in un mese 18 milioni di litri di fogna nei fossi». Scatta il sequestro di diverse aree
La decisione in seguito agli accertamenti disposti dalla Procura dopo le denunce della Pro Loco che ora esprime soddisfazione per l’inchiesta e punta il dito contro «il silenzio del sindaco»
L'Autorità giudiziaria ha posto sotto sequestro probatorio diverse aree fognarie del Comune di Nicotera in relazione a presunti reati di inquinamento ambientale. L'azione della magistratura e del Nucleo carabinieri forestali è stata avviata dopo una serie di indagini e sopralluoghi. La prima requisizione è avvenuta il 27 settembre, con il sequestro probatorio cumuli di immondizie, detriti e gravi inquinanti. Nella giornata del 30 settembre, un ulteriore sopralluogo nella zona Fego di Nicotera Marina, avrebbe accertato lo sversamento continuo della fogna comunale dal 17 agosto.
Attualmente sono quattro aree poste sotto sequestro lungo la condotta fognaria comunale e nella zona degli ex depuratori di Nicotera Marina. All'interno di quest’ultima area, sono stati posti sotto sequestro due grandi cumuli di materiali non smaltiti e il cesto di raccolta degli ingombranti. Inoltre, il separatore risulterebbe «non funzionante da circa quattro anni, causando l'accumulo di materiali che avrebbero dovuto essere smaltiti», secondo quanto fatto sapere dalla Pro Loco, la quale, attraverso una nota stampa, ha precisato come questi «ingombranti non filtrati creerebbero blocchi, ostruzioni e guasti alle pompe di sollevamento, provocando sversamenti fognari».
Lo «sversamento continuo, stimato in circa 600.000 litri di liquami giornalieri – ha aggiunto la Pro Loco –, starebbe inquinando campagne, fossi e torrenti fino al mare. Dalle indagini risulta che solo in un mese si sarebbero accumulati circa 18 milioni di litri di fogna nei fossi, con il rischio che raggiungano il mare, in particolare con l'arrivo delle piogge».
L'intervento dell'Autorità giudiziaria segue – si precisa nella nota – la campagna promossa dalla stessa Pro Loco di Nicotera in merito al degrado ambientale e agli scarichi della fogna comunale. L'associazione aveva anche avviato, su autorizzazione regionale, un'attività di bioattivazione e bonifica nel torrente fosso San Giovanni tra il 5 agosto e il 12 settembre. Tuttavia, la presunta perdita fognaria a monte, attiva dal 17 agosto, starebbe «minando i risultati di tale bonifica».
L'Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Marasco, sottolinea la stessa associazione «non ha diffuso comunicati in merito al sequestro», un fatto definito di «grande interesse per la cittadinanza».
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