Sezioni
13/04/2016 ore 17.03
Ambiente

Le Mura greche sepolte (ma tutelate) per necessità

Alcuni cittadini denunciano la sepoltura definitiva dei preziosi reperti storici lungo la strada del cimitero. Le rassicurazioni dell'assessore Alessandria: "Stiamo operando con i giusti criteri".
di Redazione

E’ da qualche giorno che alcuni cittadini attivi stanno fotografando i lavori di messa in sicurezza e la riqualificazione della strada che porta al cimitero di Vibo Valentia. Lo stanno facendo per denunciare pubblicamente il modus operanti della ditta che sta eseguendo i lavori. Lungo quell’arteria, infatti, esistono le “Mura Greche” che, secondo quanto si è appreso da foto e video postati sui social, stanno per essere sotterrate praticamente per sempre. Forte, dunque, è lo sgomento di questi giorni da parte dei cittadini, che da sempre sono attenti a situazioni di questo genere, perché appunto la storia non si deve cancellare, ma anzi dev’essere riportata alla luce e generarne ricchezze di vario tipo.

Francesco Alessandria, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Vibo Valentia, contattato telefonicamente ha detto che i lavori “sono eseguiti di concerto con la Soprintendenza” e che quindi è lo stesso ente a “stabilire le modalità degli interventi”. Inoltre, l’assessore ha inteso sottolineare come – in genere – queste tipologie di opere pubbliche vengono prima mappate e monitorate, poi seguite passo passo nel tentativo di meglio conservare la storia. “Anzi – ha aggiunto – sul posto c’è un architetto incaricato dal Comune che segue costantemente i lavori”. E per far capire meglio questo passaggio, Alessandria ha ad esempio citato la recente storia della riqualificazione di piazza della Signoria a Firenze, dove, nonostante ci fossero anche in quella circostanza dei preziosi reperti storici, i lavori sono continuati ugualmente, previa conservazione e tutela del sottosuolo.

In pratica, interpretando l’Alessandria pensiero, la strada che porta al cimitero, al netto dei monitoraggi della Soprintendenza, verrà finita e verranno contemporaneamente rispettati i vincoli paesaggistici. Unica nota stonata, infine, è la questione frane che interessa l’area. E magari la presenza di tubi e attrezzi edili, che apparentemente possono indurre in un primo momento il cittadino a pensare che si sta agendo violentando il paesaggio e la storia, non sono altro che strumenti indispensabili per rinforzare la zona da possibili frane.