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17/08/2024 ore 17.54
Ambiente

Check Sant’Anna: alle 15 la portata del torrente era aumentata ma senza fogna a cielo aperto - VIDEO

Nell’alveo viene scaricata l’acqua depurata che deriva dal trattamento dei liquami fognari nell’impianto Silica
di E.D.G.

Un veloce check, come promesso. Alle 14.30 erano queste le condizioni del torrente Sant’Anna: la portata è decisamente aumentata rispetto alle ore precedenti ma l’acqua che scorre fino a mare, se non proprio cristallina, almeno non ha quell’inconfondibile odore e colore nero-fogna. Sebbene per parte della mattinata il flusso sia stato ridotto ai minimi termini, sperare che il torrente si fermi completamente è, allo stato, impossibile.

Perché se è vero che i liquami in eccesso nel depuratore Silica, grazie alla recente ordinanza sindacale contingibile e urgente, adesso dovrebbero essere indirizzati tutti, senza limiti di quantità e tempo, nell’impianto di Porto Salvo, è altrettanto vero che nell’alveo del torrente l’impianto a monte continua a scaricare le acque depurate che giungono al termine del processo di trattamento, cosa assolutamente lecita. È così che funzionano i depuratori: trasformano i liquami fognari in acqua – che finisce in fiumi, mari e laghi – e fanghi che devono essere smaltiti attraverso procedimenti speciali.

Attendersi che il Sant’Anna vada completamente in secca è dunque, al momento, irrealizzabile, a meno che si smetta di scaricare nel Sant’Anna anche l’acqua prodotta al termine del processo depurativo per indirizzarla a Porto Salvo. Ma fin quando insieme a quell’acqua non ci saranno anche liquami fognari da scarichi abusivi, condutture rotte (come è accaduto) e tracimazioni senza controllo del Silica, l’impatto ambientale è ridotto e sopportabile. Resta l’incognita legata a quello che è ancora nell’alveo del torrente e che la corrente, quando è maggiore, porta fino alla foce. Ma questa è un’altra storia.